Esiste un filo conduttore, un aggettivo unico, che racchiude e sintetizza la stagione della Fidelis: il rimpianto. Se ci fate caso accomuna tutti, società, calciatori, Mister, addetti ai lavori e stampa. Ora, non possiamo sfilarci[…]
Qualsiasi avvenimento, dal più banale al più importante, partecipa all’edificazione di un qualcosa dove ogni tassello si accaparra uno spazio e ne costruisce la storia. Ma poi ci sono tasselli che luccicano perché preziosi, tasselli[…]
Interpellato su quanto il ritorno di Trapattoni avrebbe giovato alle sorti di una Vecchia Signora a digiuno di scudetto da troppi anni, Enzo Biagi rispose con le parole dettegli decenni prima dall’interprete tedesco di Mussolini.[…]
Savino Martiradonna lo vedi arrivare, una persona comune ma per chi sa, un uomo che si porta con sé il peso della storia pallonara della Fidelis Andria e non solo. La storia di un periodo[…]
Culla della lirica italiana, la città di Parma ha arricchito il proprio status imponendosi come prestigioso distretto dell’agroalimentare. Ammettiamolo, dai. Se Modena ha deliziato orecchie ed occhi con rombanti capolavori di meccanica, la città ducale[…]
Dove ci siamo lasciati? Era una fredda domenica di marzo l’ultima volta che il “Degli Ulivi” ha aperto le porte a spettatori e campionato. Dopo quella partita nel nostro paese e nel mondo è successo[…]
Europei o Mondiali, poco cambia. Strade deserte, il rumore di qualche auto in lontananza. Balconi aperti, tricolori penzolanti. E poi le nostre ansie. L’anagrafe mi impedisce di ricordare “Rombo di Tuono” o uno smilzo Pablito che[…]
In alcune forme la saudade è una sorta di ricordo nostalgico affettivo di un bene speciale che è perso, accompagnato da un desiderio di riviverlo o di possederlo. Come se questo sentimento faciliti l’accettazione del[…]
C’è una storia di cui i friulani vanno orgogliosi, la storia che li mette di fronte a difficoltà ripetute. È il caso del Duomo di Gemona del Friuli perfettamente ricostruito dopo il devastante e triplice[…]
“Che me ffà sentì importante anche se nun conto gnente” cantava un barbuto Venditti, celebrando la vittoria di un sudatissimo scudetto. Ma sintetizzando anche la carica immaginifica del tifo, ossia quello stato mentale che induce[…]